Chi va piano….
…va sano e lontano
E’un motto che conosciamo tutti, ce lo insegnano da bambini e ce lo ricordano sempre le nostre mamme. Domenica 15 Novembre, subito dopo il tramonto, uno spericolato guidatore ha perso il controllo della propria autovettura all’uscita del ponte di cech (in direzione dell’abitato di via Roma), finendo la sua rovinosa corsa oltre i margini della strada provinciale. Il conducente, nonostante l’impatto è riuscito fortunatamente a riprendere il suo claudicante tragitto, apparentemente incurante dei danni arrecati al suo mezzo.
Non c’è dato sapere se il sedicente Schumacher abbia poi trovato il coraggio (ed il senso civico) per autodenunciarsi presso gli organi competenti, ma permane la certezza che se in quel punto non ci fosse stata una delle panchine in cemento che adornano il nostro bel paese, con molta probabilità non se la sarebbe cavata con qualche lieve ammaccatura, ma l’avremmo ritrovato a far compagnia alle fario del torrente Pontaiba. A noi rimangono i resti di quell’eroica panchina frantumata, assieme a vari frammenti del veicolo. Ai villeggianti estivi invece, rimane una panchina in meno su cui sostare all’ombra dei nostri stupendi tigli. Consoliamoci con il rassicurante pensiero per lo scampato pericolo. Se in quell’istante fosse passata una persona avremmo avuto ben altro di cui rammaricarci. Confidiamo ora nella sensibilità dell’amministrazione attuale affinché provveda a rimuoverne al più presto i resti e che nel contempo, riporti alla bellezza originale le panchine sopravvissute, non solo alle follie velodrome di qualcuno, ma anche all’incuria del tempo.