Pompieri di un tempo
CORPO COMUNALE DEI POMPIERI
A Treppo Carnico la Società dei Pompieri è stata istituita dal Consiglio Comunale nella seduta del 26 agosto 1888. I tecnici locali Antonio Sommavilla e Giuseppe Cortolezzis predisposero lo statuto che contemplava ventuno articoli relativi a tutta l’organizzazione del Corpo: dall’acquisto alla custodia dei materiali, dall’istruzione alla disciplina dei componenti. Nel mese di luglio 1889 il regolamento venne poi approvato dalla Giunta Provinciale Amministrativa di Udine a firma del Prefetto Rito e successivamente, a Roma, il Ministro Domenico Berti lo sottoscrisse il primo agosto dello stesso anno. Il Corpo era composto da un direttore che era anche istruttore e capo, due sottocapi, un custode delle macchine e degli attrezzi, quattro capisquadra e sedici pompieri! L’uniforme da lavoro e festiva era comunque per tutti uguale, solo sul berretto veniva applicato il distintivo con il segno del grado. L’uniforme festiva era utilizzata solo nelle ricorrenze speciali.
I componenti del gruppo venivano scelti fra coloro che esercitavano il mestiere di fabbro-ferraio, muratore, falegname e boscaiolo, di buona costituzione fisica e di condotta irreprensibile. Il magazzino era situato al piano terra della casa comunale.
Il servizio veniva prestato gratuitamente e dai documenti storici si evince che in ogni caso di incendio scoppiato in zona i Pompieri di Treppo Carnico furono puntuali, solerti e tempestivi anche quando chiamati nei comuni limitrofi.
Attualmente, in base alla delibera giuntale del 5 novembre 2015, nel comune di Treppo Carnico i componenti del gruppo AIB (Anti Incendio Boschivo) sono in numero di sette: Endo Morocutti, Nicola De Cillia, Paolo Delli Zotti, Alex Morocutti, Gianpiero Morocutti, Ivan Morocutti, Iginio Plazzotta. Questi volontari sono stati accorpati ai membri della squadra di Protezione Civile che conta in totale ventiquattro aderenti.
Nella foto di testata, che risale al 1905, si nota che i Pompieri avevano in dotazione un casco al posto del precedente berretto. Eccoli in posa davanti all’attuale casa De Cillia – Totis nella piazzetta di Zilie. Da sinistra, seduti: Matteo Cortolezzis, Pietro Beltrame, Giuseppe Craighero; in seconda fila Domenico Urbano “Mineç”, Giuseppe Englaro “Betto”, Giacomo De Cillia “Cunene”, Giosuè Moro, Gaspare Cortolezzis, Osvaldo Plazzotta, Vincenzo Plazzotta; in ultima fila Raffaele De Cillia, Sigismondo Morocutti, Arturo Plozzer, Olimpio Plazzotta, Prodorutti “Nizzi”, Giacomo Baritussio “Cudido”, Osvaldo Beltrame, Daniele Moro e, probabilmente, Giacomo Urbano.
La seconda foto, che è stata scattata nel cortile sottostante il monumento ai Caduti, risale alla fine degli Anni Venti e mostra i componenti del gruppo di allora. Si riconoscono Pietro Lazzara “di Bazili”, Aldo Cortolezzis “Mosconi”, Giacomo De Cillia “Jacum de Pachite”, Giovanni Plazzotta “Manan”, Simone De Cillia “Moi”, Paolo Cortolezzis “Paulin de Sante”.