Nuovo Presidente in SECAB
Cambio ai vertici SECAB
Riportiamo su queste pagine l’articolo diffuso alcuni giorni fa sul notiziario del comune di Paluzza. Abbiamo scelto di pubblicare anche noi questo importante aggiornamento, perché siamo convinti che sia di interesse generale per tutti i comuni dell’alta Carnia, conoscere i progetti futuri di questa storica realtà chiamata SECAB.
A seguito delle recenti dimissioni volontarie dello storico Presidente Cavalier Luigi Cortolezzis finalizzate ad un rinnovamento dei vertici societari interni, è stato nominato suo successore l’architetto Andrea Boz di Paluzza, che già ricopriva la carica di Vicepresidente, il quale a sua volta è stato affiancato dall’imprenditore Sandro De Infanti di Ravascletto in veste di Vicepresidente.
Passiamo all’aggiornamento riguardo all’attività della Società Elettrica Cooperativa Alto Bût.
Ringraziandovi per l’interesse che dimostrate nei confronti della Società, prima di illustrarvi brevemente quali sono le linee di indirizzo che già da alcuni mesi stanno caratterizzando l’operato del Consiglio di Amministrazione, a nome personale e di tutti i componenti del Consiglio stesso, del Collegio Sindacale, della Direzione e del Personale rivolgo un pensiero di riconoscenza nei confronti dei compianti Duilio Cescutti (ex Presidente) e Roberto Maier (ex Direttore) che, nell’arco di poco più di un anno di distanza l’uno dall’altro, hanno lasciato un vuoto difficile da colmare sia in termini di personalità, che di professionalità, in seno alla nostra Società in particolare ed al territorio in generale.
Ringraziando inoltre il mio predecessore per il valido lavoro fin qui svolto, si tiene a precisare che l’attuale evoluzione a livello di vertici societari è la diretta conseguenza della volontà dei Soci della SECAB di rinnovare e rilanciare l’operatività aziendale, soprattutto in termini di investimenti strategici, nel rispetto comunque inderogabile dei valori della cooperazione, così come efficacemente enunciati oltre un secolo fa dai soci fondatori, secondo i quali con la forma cooperativa “sparisce l’egoismo di ognuno e si manifesta la solidarietà fra le persone”.
Sulla base quindi di questi presupposti è stata fatta una cernita dei diversi progetti in campo energetico fino ad oggi rimasti solo preliminarmente abbozzati a livello di semplici studi di fattibilità, al fine di individuare quelli più strategici e remunerativi per il mantenimento della operatività e competitività della Società, a garanzia dei benefici a favore dei Soci. Sono così risultati primi tra tutti quelli volti alla riqualificazione ed implementazione degli impianti idroelettrici del Fontanone, di Enfretôrs e di Noiariis già di nostra proprietà, a cui ci si augura di poter affiancare una nuova piccola centrale sul Rio Coll’Alto presso Cleulis, attualmente già in fase di valutazione da parte degli uffici regionali competenti.
Attualmente è già in corso di approfondita valutazione presso i competenti uffici regionali l’intervento strategicamente più importante, ovvero quello del rifacimento dell’impianto di Enfretôrs che prevede la realizzazione, a monte, di una nuova opera di presa e relativa nuova condotta interrata lungo la sponda orografica sinistra e, a valle, l’ampliamento dell’edificio della centrale con contestuale rinnovamento delle turbine. Per attuare quest’opera è prevista una spesa di circa 7/8 milioni di Euro, costituendo così un impegno finanziario parificabile a quello sostenuto, a suo tempo, per la realizzazione ex-novo della centrale di Noiariis, dove ora è prevista l’installazione di un ulteriore piccolo gruppo aggiuntivo di produzione a livello dell’attuale scarico delle acque già turbinate.
Parallelamente, ad inizio anno, ottenuto il parere positivo dell’ARPA, si stanno velocizzando i tempi per completare l’iter autorizzativo in corso per Enfretôrs.
Per i restanti impianti di Noiariis e del Fontanone, invece, i tecnici sono in procinto di depositare i progetti, ragione per cui entro la fine del 2017 ci si augura di poter vederci assegnati, prima del loro esaurimento, gli incentivi statali contemplati dal decreto di finanziamento per le energie rinnovabili attualmente in vigore, così da far fronte ad un investimento complessivo pari a circa 11 milioni di Euro.
Si precisa che per far fronte a tali investimenti sono già stati concordati i termini di finanziamento FRIE con la Regione F.V.G. e quindi molto probabilmente non sarà neppure necessario attingere al prestito sociale in corso.
L’implementazione degli impianti, unitamente all’ottenimento di tali incentivi, potrà così coprire, almeno in parte, i mancati introiti generati dalla progressiva riduzione dei cosiddetti Certificati Verdi che andranno in scadenza definitiva nell’anno 2023, e che fino ad oggi hanno garantito in maniera preponderante da un lato la solidità dei bilanci e dall’altro il mantenimento dei benefici e delle mutualità sul territorio.
Oltre alle sopra menzionate iniziative condotte da SECAB in prima persona, si affiancano anche ulteriori progetti energetici che vedono la nostra Cooperativa coinvolta con altri partners nazionali e stranieri, primo fra tutti quello inerente la realizzazione di un elettrodotto interrato transfrontaliero ad alta tensione da 132 kV. Abbinata poi a questa importantissima opera si potrebbe affiancare anche un elettrodotto in media tensione da 20 Kv orientato a collegare direttamente con la linea di distribuzione di SECAB le centraline idroelettriche e le pale eoliche (una tuttora in costruzione) presenti sul versante austriaco in prossimità del Passo di Monte Croce Carnico, con la prospettiva di ottenere interessanti benefici economici ed ambientali nel momento in cui ci si auspica di aver favorevolmente superato gli attuali vincoli burocratici italiani ed austriaci.
Infine la Cooperativa è impegnata anche a valutare l’effettiva possibilità di implementare l’attuale propria infrastruttura di banda larga, così da garantire un accesso veloce ad internet anche ai residenti nell’Alta Valle del Bût, oltre che una eventuale rete locale di ricarica a servizio di vetture elettriche a completamento dell’offerta ormai già pienamente sviluppata e consolidata in Carinzia e Slovenia da parte del nostro partner Wilfried Klaus di Kötschach-Mauthen.
In conclusione, infine, invito i Soci, se lo ritengono utile e necessario, a confrontarsi liberamente con noi Amministratori per ottenere chiarimenti e/o discutere costruttivamente di proposte che vadano nella direzione di offrire, per quanto di competenza e nei limiti operativi, ulteriori servizi alle nostre Comunità ed al territorio in generale
Il Presidente
arch. Andrea Boz