Ricordando la nostra Maurizia…
E’ con grande piacere che vi proponiamo alcuni ricordi scritti di proprio pugno da tanti bambini e ragazzi che hanno conosciuto e vissuto a fianco di Maurizia Plos, sia come insegnante che come amica e confidente. Così li abbiamo ricevuti e così ve li presentiamo, iniziando proprio dalle toccanti parole che i bambini delle scuole elementari di Cercivento hanno letto durante la cerimonia in saluto alla nostra cara Amica. Chi tra voi volesse partecipare con il proprio pensiero, può farlo inserendolo nel modulo in calce a questo articolo.
I ricordi dei nostri bimbi
“Cara maestra Maurizia, a te che in questi anni ci hai insegnato molto, ci hai insegnato a crescere, a imparare cose nuove. Sarai sempre nel nostro cuore.”
“Tu sei stata per noi la porta sul sentiero della nostra crescita: sincera, libera e ci hai aiutati ad andare avanti.”
“Quando ci sgridavi i tuoi occhi facevano capire che ci amavi e che lo facevi per il nostro bene. Non eri severa, ti andava bene quasi tutto ogni volta.”
“Tu eri sempre un angelo anche quando eri in vita, il nostro angelo delle caramelle. Ne tenevi sempre una scorta nel cassetto; poi assieme giocavamo a battaglia navale, a nomi, cose e città.”
“Eri il nostro arcobaleno di gioia.”
“Sei sempre stata come una mamma. Vogliamo ricordarti con la tua voglia di essere felice. Tu eri e resterai una grandissima persona.”
“Le tue risate ci aprivano il cuore. Ridevi per ogni cosa: il tuo sorriso, sempre stampato in faccia, rimarrà per noi immortale.”
“Ci mancherà la tua voce… che gridava forza Juve!”
“Quando facevamo le verifiche o le interrogazioni riuscivi sempre a strappare un sorriso di consolazione a tutti noi. Ci regalavi, nei momenti di tristezza, la gioia, l’allegria, la felicità… una forza speciale.”
“Noi sappiamo che ci rivedremo e quindi potremo riabbracciarti. Ci mancherai tantissimo, ci mancheranno la tua voce e i tuoi insegnamenti. Un pezzo di noi se n’è andato ma resterai sempre nel nostro cuore. Alla cara mamma Maria, all’amato Titti e agli adorati figli Giulia e Matteo un affettuoso abbraccio.”
…ed i ricordi dei bimbi di un tempo
Negli ultimi 40 anni, noi bambini di Treppo Carnico abbiamo avuto la fortuna di crescere con te, sei entrata nelle nostre case una letterina dell’alfabeto alla volta. Ci hai accompagnato e guidato, sgridato quando necessario, coccolato quando eravamo tristi e visto crescere con un affetto che solo poche maestre sanno dare. Alcuni di noi hanno avuto la fortuna di poterti vivere una volta lasciati i banchi di scuola, potendo apprezzare anche da adulti la splendida persona che sei. Oggi siamo qui a ringraziarti per quello che sei stata per noi, e alcuni di noi ti ricordano così:
“Il mio pensiero oggi va a te Maestra Maurizia, maestra di vita, di umanità e comprensione… Mi hai accompagnato ed incoraggiato i primi anni di elementari, di te conserverò sempre un bellissimo ricordo. Grazie per tutto quello che mi hai insegnato. Non ti dimenticherò mai.”
Alex
“Tra i ricordi più belli della mia infanzia, ci sei sicuramente tu… una donna dalla personalità fantastica, di classe e sempre composta, che ci ha guidati fin dalla nostra tenera età… una maestra perfetta in tutto. Ognuno di noi ormai è cresciuto e ha preso la propria strada … Nel passare di questi anni, incontrandoti qua e là, oltre che a nutrire ancora un grande rispetto e continuando a salutarti come maestra, la mia impressione era che tu non invecchiassi mai…eri sempre radiosa, con un sorriso per tutti sulla bocca e nemmeno una ruga sugli occhi. Come se gli anni e la stanchezza del tuo mestiere non ti avessero mai sfiorata. Sembrava davvero che non invecchiassi mai…ed è così che voglio ricordarti, ed è così che mi hai salutata l’ultima volta che ti ho incrociata per strada…col tuo splendido sorriso…quello che nessuno di noi potrà mai dimenticare. Grazie per tutto Maestra Maurizia.”
Sophie
“A te che mi hai aiutata a crescere e hai sempre creduto in me. A te che con il tuo sorriso e la tua dolcezza sei stata per me un esempio, che fin da bambina ho ammirato ed imitato quando, nel salotto di mia nonna, giocavo a far la maestra, mettendo in pratica sui miei peluche-alunni, ciò che tu insegnavi a noi bambini. A te che, con la tua semplicità ed i tuoi sorrisi, rendevi la scuola un luogo felice e sicuro. A te che rimarrai sempre nel mio cuore, dico grazie di tutto e ti mando un grosso abbraccio. Ciao Maestra.”
Laura
“Quando penso a te mi viene in mente il tuo sorriso, sempre presente, sempre radioso. So che anche adesso hai quel sorriso e che lo porterai con te ovunque tu andrai, anche se noi non ti vedremo, rimarrai sempre vicina a noi sorridente”
Ludovica
“Personalmente la maestra Maurizia mi mancherà tanto perché ha dato tantissimo Eppure aveva ancora così tanto da dare . una cosa sorprendente è la fiducia che ha sempre sempre dato ai giovani. Questo perché aveva una grinta incredibile dentro di sé. Se qualcuno mi avesse chiesto di una persona degna di fiducia, piena di entusiasmo e ricca di cultura questa persona era sicuramente la maestra Maurizia.”
Luca
“Descrivere una persona così ricca di personalità non è semplice. Per tutti eri la maestra, mi ricordo le prime lezioni sulle letterine che salivano in soffitta e scendevano in cantina, le letture e le poesie che ci facevi imparare a memoria, i tuoi capelli rosso fuoco e sparati in alto, che tutti noi alunni cercavamo di toccare quando ci correggevi i quaderni. Una donna con una risata così piena e allegra che non farsi contagiare era impossibile. Una risata che non ci facevi mai mancare, anche una volta cresciuti e terminata la scuola.
Così come non mi hai mai fatto mancare il tuo supporto, che fosse per un esame di accesso all’università mentre mi vedevi studiare sugli scalini della pinacoteca, o quando il mio mondo si è capovolto lasciandomi persa. Tu c’eri a dirmi che comunque andasse ce l’avrei fatta a passare quello e tutti gli altri momenti difficili, che la forza ce l’avevo e se in qualche momento non l’avessi trovata, potevi prestarmi la tua perché tu credevi in me, nella bambina che ero, e nella donna che un giorno sarei diventata. Mi hai insegnato che prendersi in giro a volte fa bene all’anima, che trovare qualcuno con cui saper ridere della vita e rimanere un po’ bambini è importante. Sei stata una presenza costante e discreta, perché alla fine eravamo tutti un po’ anche tuoi bambini, e noi siamo fieri di poter dire che tu, con la tua semplicità ed allegria, con il tuo amore, sarai sempre la nostra meravigliosa, insostituibile, Maestra Maurizia.”
Stefy
“Mi ero da poco trasferita nella casa di fronte a quella di Titti e Maurizia. Un pomeriggio stavo camminando verso casa, era estate, lei era di fuori intenta a togliere le violette appassite da un vaso…quando vedo sbucare dalla porta d’ingresso il tubo dell’aspirapolvere che le acchiappa i pantaloncini! Io rido, lei anche e si gira verso Titti con un “sumo stele!”
Per quasi 5 anni ho vissuto accanto a loro e posso assicurarvi che da quella casa è uscita una quantità di “Stele” da fare invidia al firmamento.
Quell’aspirapolvere mi fa emozionare ancora oggi perché lì, in quel gesto sciocco, ho visto l’amore. Un amore senza tempo. Un amore da sognare. Ed era sufficiente parlare 5 minuti con loro, anche di niente, anche del meteo, per sentirsi travolti da quell’amore. Lo si vedeva dai loro sorrisi, nel modo in qui si rivolgevano l’uno all’altra, nelle continue attenzioni che si davano. Un amore così grande che risultava quasi palpabile. E totalmente privo di sforzi, come se amarsi fosse per loro la cosa più naturale dell’universo.
Non li ho mai visti come una coppia, ma come un insieme ed insieme hanno affrontato gioie e dolori, vittorie e sconfitte, ma mai, mai, senza scambiarsi un sorriso.
Maurizia ora non c’è più e non mi sembra ancora possibile. Ma quell’amore resta. Indelebile. Come resta l’amore di tutte le persone che hanno avuto la fortuna di poter conoscere quella donna ricca di coraggio e bontà, quella maestra piena di passione e sensibilità, quell’amica sempre generosa e leale, quella mamma dolce ed affettuosa e quella moglie colma d’amore per il suo Titti. Mandi stele.”
Roby
“Cara Maestra, come vedi hai lasciato nel cuore di molti un ricordo indelebile, il tuo sorriso è il filo conduttore nella memoria di tutti e non ci abbandonerà mai!
Sei entrata nei nostri cuori e ci sei rimasta. Se ripenso agli anni delle elementari, il primo ricordo che ho di te sono senza dubbio i tuoi capelli: degli aghi sparati in alto, eri la maestra riccio. Ora, se ripenso alle tappe che abbiamo vissuto in questi anni, ci sono situazioni che hanno fatto crescere la stima nei tuoi riguardi: contesti in cui hai dimostrato di essere un buon Leader, positivo e sincero.
Ti ho apprezzata anche nei momenti di confronto in cui avevamo modi o idee differenti, l’ascolto, il ragionamento ed il rispetto reciproco non son mai mancati, doti non scontate. Nel vivere te, non si poteva non vivere Titti, non vivere voi, con il vostro Amore e la vostra complicità, come ha detto la Roby: un amore senza tempo, un insieme! Grazie maestra, grazie per tutto ciò che ci hai donato, ora Maurizia hai concluso questo viaggio terreno e conosci la Vera Verità… Mandi Stele.”
Agnese