ANNA MARIA ZECCHINATO

(Cervignano, 1925)

Anche la pittrice Anna Maria Zecchinato aderì alla poetica della corrente neorealista, animata da consistenti apporti di cariche ideologiche; le connotazioni stilistiche dell’indirizzo figurativo menzionato si esprimono chiaramente anche nell’opera presente nella raccolta della Galleria d’Arte Moderna Enrico De Cillia intitolata “Maternità”: è una tecnica mista, di cm 48×60 datata 1957.

In essa, il grande tema trattato, che è stato riproposto innumerevoli volte nella storia dell’arte con le varianti determinate dal contesto culturale e storico dei vari periodi, viene presentato con il linguaggio specifico del neorealismo. Il segno non idealizza, ma incide l’anatomia della figura, evidenziandone gli aspetti umani, terrestri ed individuali della persona. Segno che ha senz’altro una prevalenza nei confronti del colore, tendente ad incupirsi fra i piani del paesaggio naturalistico, che circonda la figura, con le sue confluenze in avvallamenti e pieghe di color bruno, con cui viene conferito all’ambiente raffigurato un sentimento di drammatica precarietà esistenziale.

Per accedere ad ulteriori dati relativi alla catalogazione dell’opera consultare il sito www.beniculturali.regione.fvg.it.