RENZO TUBARO

(Codroipo, 1925 – 2002)

Renzo Tubaro compì la sua formazione artistica all’Accademia di Belle arti di Venezia sotto la guida di Guido Cadorin, quindi si trasferì a Roma dove si specializzò nel moderno affresco con Ferruccio Ferrazzi. A Venezia conobbe Felice Carena, con cui ebbe una ventennale amicizia. Si dedico all’affresco dagli anni Quaranta al 1966.

Ma la sua produzione annovera oltre mille opere ad olio e tempera e oltre duemila opere su carta, in cui esprime la sua natura di disegnatore. Espose più volte alla Quadriennale romana, alle Biennali di Arte Triveneta a Padova, Verona e Campione d’Italia. Tenne personali a Venezia, Milano, Treviso, Napoli, Pordenone, Verona e Udine. Opere del maestro figurano alla Galleria d’Arte Moderna di Venezia, di Vittorio Veneto, alla GAM di Udine, al Castello Sforzesco di Milano e in numerose collezioni private oltre che in molte chiese del Friuli.

La frequentazione dell’Accademia di Venezia ha consentito a Renzo Tubaro non solo di ottenere una buona preparazione per svolgere la sua attività di pittore in varie forme, fra le quali quella di affreschista, ma anche di assorbire la cultura del colore, tipica della civiltà artistica veneta, diventando così padrone del cromatismo.

La sua attività di artista è stata molto intensa, anche perché, come qui si è accennato, egli eseguì diversi affreschi in varie chiese, gareggiando con i grandi esempi della pittura settecentesca veneziana. L’opera ospitata nella Galleria De Cillia, intitolata “Falegname” è un olio di cm 36×38, datata 1952, e rappresenta “la coraggiosa proposta di una tavolozza che non s’inceppa di fronte a problemi di così contrastata valenza cromatica, anzi ne traggono spunto per innescare un discorso spoglio di calcoli razionali, trasposizione di una percezione ottica in pura orchestrazione cromatica”.

Per accedere ad ulteriori dati relativi alla catalogazione del quadro consultare il sito www.beniculturali.regione.fvg.it.