FRED PITTINO

(Dogna, 1906 – Udine, 1991)

Fred Pittino è stato un pittore italiano nonché celebre mosaicista. Anche se autodidatta, fu da sempre in contatto con le avanguardie artistiche degli anni trenta, specie milanesi. Al termine della seconda guerra mondiale ottenne la direzione artistica della scuola mosaicisti di Spilimbergo. Partecipò a parecchie edizioni della Biennale di Venezia e della Quadriennale di Roma.

Sue opere sono conservate nel Duomo di Udine (Cappella delle Reliquie e ripristino degli affreschi dell’abside danneggiati dai bombardamenti) e nel Tempio Ossario di Udine e in parecchie chiese del Friuli, mentre suoi mosaici si trovano a Gorizia, Udine (abside del Tempio di Cargnacco), Austria, Giappone, Giordania e Stati Uniti d’America. Eseguì e curò anche le illustrazioni di numerosi libri, tra cui Poesie scelte di Pietro Zorutti.

Questo artista ha rappresentato un punto di riferimento per la pittura figurativa friulana. Nel suo studio si sono formati diversi pittori della nuova generazione, che poi hanno sviluppato linguaggi personali. La lunga attività artistica di Fred Pittino, spaziata nella variante di diverse tecniche, con cui ha realizzato anche varie opere murali per edifici pubblici, ha consentito al pittore di articolare nel tempo un insieme di opere nelle quali l’indirizzo figurativo della tradizione friulana ha avuto significative esplicazioni. Indubbiamente i lavori più validi, dal punto di vista espressivo, sono quelli caratterizzati da un certo intimismo lirico, espresso nella rappresentazione dei profili del paesaggio friulano e degli oggetti tipici della civiltà contadina, di cui l’esemplare esposto nella Galleria De Cillia  è particolarmente indicativo. Si tratta di un olio  di cm 40×70 datato 1974 e intitolato “Natura morta in grigio”.

Per accedere ad ulteriori dati relativi alla catalogazione dell’opera consultare il sito www.beniculturali.regione.fvg.it.