Alla scoperta dell’azienda agricola “MÎL”
Chi ci segue da tempo, sà bene quanta importanza il nostro gruppo Prometeo81 riservi alla valorizzazione delle attività commerciali sul nostro territorio. E’ quindi con piacevole entusiasmo che alcuni giorni fa, abbiamo accolto l’invito di Fabrizio Morocutti a visitare la sua nuova attività, proprio nel cuore di Treppo Ligosullo. Un occasione che ci ha permesso di fare quattro chiacchere assieme a lui e a sua moglie Daniela. Ne è nata una piccola intervista che abbiamo scelto di condividere con voi, per farvi conoscere questa nuova ed interessante realtà.
Conoscendo il tuo trascorso professionale, possiamo tranquillamente affermare che negli ultimi anni hai dato alla tua vita un deciso cambio di rotta. Vuoi iniziare parlando di te a chi ci sta leggendo?
Buongiorno a tutti voi e grazie per aver accettato l’invito a visitare la mia azienda. Dopo gli studi professionali sono entrato subito nel mondo del lavoro alle dipendenze; dopo alcuni cambiamenti ho trovato un lavoro gratificante che mi dava soddisfazioni e mi permetteva di stare in mezzo alla gente. Con il passare degli anni però il livello di stress cresceva sempre più; passavo le giornate tra telefono e spostamenti in macchina. Il tempo per la mia vita privata era sempre meno e intanto mi accorgevo che la vita mi stava scivolando via. E così dopo vent’anni trascorsi nel sindacato, cercando di aiutare gli altri, nel 2020 ho deciso di lasciare quel lavoro e di rimettermi in gioco facendo qualcosa per me. Ed è a questo punto che sono entrati nella mia vita questi piccoli insetti laboriosi che sono le api.
Interessante, ma chi ti ha portato a scoprire il mondo dell’apicoltura?
Mi sono avvicinato al modo dell’apicoltura tramite mio cognato, apicoltore da oltre 25 anni a cui va la mia gratitudine per tutto questo. Un giorno, parlando del più e del meno davanti ad un caffè, siamo entrati nel discorso api; sentendolo parlare di questo insetto e di tutto ciò che ruota attorno ad esso, mi sono incuriosito e gli ho chiesto di portarmi una volta con lui in apiario per poter vedere da vicino e tastare con mano quello che è il mondo delle api. È stato amore a prima vista! Ne sono rimasto affascinato tanto che ho deciso di provare anche io ad allevare una famiglia di api.
Quindi da semplice passatempo, questa tua passione si è trasformata in un vero e proprio lavoro a tempo pieno…
E’ andata esattamente così. Con il passare del tempo questa passione diventava sempre più forte e punto fisso della mia vita. È a questo punto che ho capito che l’apicoltura doveva essere la mia nuova strada lavorativa. Ho iniziato a studiare, leggere libri, frequentare corsi perché come per tutti i lavori non ci si improvvisa apicoltore. Nel frattempo ho aperto l’azienda agricola “MÎL”, ho adibito a laboratorio di smielatura un piccolo locale annesso all’abitazione e adiacente ad esso ho creato un piccolo punto vendita. Insomma ho posto le basi per partire con questa nuova attività. Attività che vedrà al mio fianco la mia compagna Daniela che ha una laurea proprio in tecnologia alimentare e che seguirà tutto l’iter normativo e la gestione laboratorio: direi una vera garanzia!
Quanto lavoro comporta un’attività del genere?
Questa è un’attività che concentra la maggior parte del lavoro nella stagione della primavera e dell’estate, in concomitanza con il periodo di maggiore attività delle api. In questo periodo il lavoro frenetico delle api impegnate a bottinare per raccogliere il nettare dai fiori coincide con il lavoro frenetico dell’apicoltore che effettua frequenti visite in apiario per verificare lo stato delle famiglie e controllare il fenomeno della sciamatura; raccoglie i melari colmi di miele e lo estrae dai favi per poi invasettarlo; sposta le arnie per seguire le fioriture; tutte queste attività comportano un impegno importante in termini di tempo e fatica. Si lavora molte ore al giorno, talvolta iniziando all’alba o terminando a notte fonda; tutte le attività in apiario, inoltre, devono essere fatte durante le ore più calde della giornata quando le api escono a bottinare oppure la notte per spostare le api. È un lavoro faticoso, se la stagione è propizia i melari colmi di miele sono molto pesanti. Nei restanti mesi, quando cioè le temperature scendono (parliamo dei mesi autunnali e invernali), le api rallentano le loro attività. Allo stesso modo anche per l’apicoltore i ritmi rallentano e si può riposare delle fatiche fatte i mesi precedenti, anche se non può permettersi di fermarsi. Ci sono molti lavori da fare anche in inverno, come ad esempio la manutenzione delle arnie, che sono preparatori per ripartire in primavera.
L’attività di apicoltore comporta anche il trasferimento delle arnie da un luogo all’altro durante i diversi periodi dell’anno. Ci spieghi il motivo?
Le api raccolgono il nettare presente nei fiori spostandosi in linea d’aria fino ad un massimo di 3 chilometri. Per ottenere diverse tipologie di miele non presenti in una determinata area è quindi necessario spostare le arnie (nomadismo). Nel mio caso, per produrre il miele di Acacia monoflora sposto le arnie nei boschi di Pagnacco durante il mese di maggio in quanto a Treppo Carnico, non riuscirei a produrre questo miele non essendo una zona con una elevata presenza di questo albero.
Che tipo di miele produce il tuo allevamento?
Con le mie api produco il miele di Acacia nei boschi di Pagnacco, il miele di Millefiori nelle risorgive di Avasinis e il Millefiori di montagna negli apiari di Naunina (Paluzza) e Zenodis. Per il prossimo anno ho in programma di produrre anche il miele di Castagno spostando le api nelle Valli del Natisone.
A questo la domanda nasce spontanea, come e dove possiamo comprare il tuo miele?
Il miele di mia produzione si può acquistare direttamente nel punto vendita di Zenodis oppure semplicemente contattandomi via telefono/Whatsapp al 3391769785 (con un ordine minimo farò anche consegne a domicilio). Grazie a voi di Prometeo81 per avermi dato questa possibilità e invito tutti a provare il miele prodotto dalle mie api… sono sicuro tornerete a comprarlo. Mandi da Fabrizio Morocutti.
A Fabrizio e Daniela, che ci hanno accolto e spiegato non solo il mondo dell’apicoltura ma anche una parte di loro stessi, và il nostro augurio speciale. Hanno scelto proprio Treppo Ligosullo come base per la loro nuova attività. Se c’è volontà e passione, anche nel nostro paese possono nascere e fiorire realtà commerciali come quella che vi abbiamo appena descritto.
bondi ,
fantastico progetto spero ché la tua scelta sia fortunata carissimi Daniela e Fabrizio avrei fatto la stessa scelta .
Tanti sinceri auguri .
Mandi