La storia dello Sci Club Valdajer 2000 (Parte 3)
Con questo articolo concludiamo il nostro viaggio nel tempo attraverso la storia dello Sci Club Valdajer 2000. Ripercorreremo le sue tappe ed i suoi traguardi che per tanti anni unirono giovani e meno giovani sotto unico tetto fatto di natura e sport. Una realtà che molti ancora riconoscono per il positivo risvolto sociale ed aggregativo che ha saputo instillare in tutti i suoi soci. Aspetti a cui, oggi come non mai, ogni associazione anela con un pizzico di invidia. Questo per molti di Voi sarà un viaggio nei ricordi, un viaggio che porta lontano, che riscalderà il cuore di quelli che hanno vissuto in prima persona questa fantastica avventura.
Anno 1994 – Cambiamenti e addii
In quest’anno si ricordano le escursioni sul Monte Arvenis e poi l’uscita fino alla località Val di Lunges con l’ascensione finale alla chiesa di San Floriano. Durante l’estate, come da consuetudine, c’è un grande impegno da parte dell’associazione per organizzare una dieci giorni in campeggio, con tende e zaini immersi nella natura, alla ricerca di panorami mozzafiato e scorci suggestivi. Quell’anno il campo base viene stabilito a ridosso del valico di Monte Croce Carnico e da qui si effettuano ascese a diverse località quali il Pal Piccolo, teatro di combattimenti negli anni della Prima Guerra Mondiale e poi al monte Cellon, altra località interessata dal conflitto. Durante quel campeggio il programma prevede anche una giornata di divertimento in piscina a Mauthen. Immaginate la gioia dei bambini…e non solo!
Durante questo anno la sezione sciistica purtroppo chiude la sua attività, vuoi per i costi elevati di questo sport, vuoi per la difficoltà di reperire un altro insegnante che segua il gruppo agonistico, vuoi anche per la mancanza di neve. È stato un vero peccato perché tra gli iscritti c’era un gruppetto di ragazzi veramente promettenti.
Anno 1995 – L’impegno e l’entusiasmo
Un intenso calendario di iniziative impegna gli organizzatori del sodalizio che con molto entusiasmo continuano a lavorare per trasmettere alle giovani generazioni sia l’amore per la propria terra, sia la volontà dello stare insieme e condividere un percorso di crescita collettiva. Ecco l’elenco delle manifestazioni programmate: – domenica 2 luglio interessante escursione guidata in Cordin, nella zona di Cason di Lanza, – domenica 30 luglio uscita in Austria con un itinerario che prevede una sosta in prossimità del paese di Ugovizza, – dal 14 al 20 agosto campeggio con escursioni, fantastiche serate attorno al fuoco, giochi e “tuffi” in piscina, – 28 agosto tradizionale festa di San Scjmon sul “Plan dai Baraz”, – domenica 17 settembre passeggiata fino in Cuestalta nel 25° anniversario della tragica scomparsa di don Virginio Foschiani.
In quel periodo lo Sci Club crea ed organizza in paese un nuovo evento che, con le sue diverse edizioni, diventerà un appuntamento abituale all’inizio di ogni stagione autunnale. Si tratta della “Fieste dal most” realizzata con grande bravura e maestria nella tipica piazzetta di “Zilie”. L’iniziativa nasce per far conoscere alcune tradizioni del nostro passato dal fascino evocativo e dal sapore antico. Vengono usate le pere della qualità pêrs martins il cui mosto viene apprezzato dalle persone che per tutto il giorno riempiono la piazzetta e le vie intorno. Most di “Pêrs Martins”, fritules, dolci di mele, castagne, panocchie la fanno da padroni per tutta la giornata: cibi sani e genuini molto apprezzati sia dai turisti che dai locali. Ogni anno gli organizzatori cercano di migliorarsi per fare in modo che la manifestazione diventi un appuntamento fisso ed importante per il nostro paese e che possa far conoscere ed apprezzare il suo territorio ad un sempre maggior numero di persone.
Un epilogo inaspettato
Negli anni successivi l’associazione continua a farsi promotrice della giornata di festa sul “Plan dai Baraz” dedicata a San Simone. Il 21 luglio del 1996, dopo la messa, con la presenza della Corale, viene inaugurata la copertura dell’edicola dedicata al protettore dei boscaioli costruita dall’artista locale Bruno Colledani che va a completare quanto già iniziato nel 1991. Nell’occasione vengono ringraziati gli allievi, gli insegnanti e il Direttore dell’I.R.Fo.P. di Paluzza che hanno contribuito con la loro opera a sistemare sia il sentiero di accesso alla zona, sia la zona stessa. Assieme ai “Zòvins di Tause”, nel mese di settembre dello stesso anno, lo Sci Club organizzerà la sagra in celebrazione alla Madonna di Tausia, portando nella piccola piazzetta del borgo, ricchi piatti imbanditi, canti e balli fino a tarda sera.
Il 1997 a Treppo Carnico porterà molte novità. Prima su tutte la nascita della oramai rinomata Associazione Culturale “Elio Cavalier Cortolezzis” che nel febbraio del 1997 muove i suoi primi passi. Lo Sci Club nel frattempo continua ad organizzare gli eventi consolidati ed apprezzati che oramai porta avanti da anni, migliorandosi ogni volta. Nell’anno successivo però qualcosa di irrimediabile (e a noi sconosciuto) accade. Il sodalizio tra le file del direttivo dell’associazione pare non esserci più. Esaustivo e malinconico è il commento di Iginio Plazzotta nel bollettino del dicembre 1998:
“…Escursioni, Campeggi, Trep di Not, Minimeeting, Festa di San Simone, Torneo di Calcio a cinque, Celibi – Ammogliati, Festa del Most, ecc. ecc. dove siete? Perché non sono state organizzate come succedeva negli anni passati?…”
A quell’accorato appello nessuno rispose. Nemmeno la nostra richiesta di chiarimenti in merito alla prematura fine di questa splendida realtà ha trovato ascolto. Abbiamo interpellato alcuni membri del direttivo dell’epoca, per capire le motivazioni, ma purtroppo, non ci è stata data riposta alcuna. Ci piace pensare che, comunque tutto, la memoria di quella pionieristica Associazione viene tenuta alta dalle numerose Associazioni locali che si sono prese carico di portare avanti gli eventi ideati anni or sono dallo Sci Club Valdaier 2000. Son certa che i ricordi strapperanno qualche lacrimuccia di malinconia nel cuore di tutti quei giovani di allora che passarono tante estati attraverso le montagne della nostra amata Carnia.
Grazie di tutto Sci Club Valdaier 2000.