Su richiesta dell’Associazione Oncologica Alto Friuli desideriamo segnalarvi le seguenti iniziative che sta promuovendo in occasione del suo 25° anno di impegno di volontariato:

SABATO 17 SETTEMBRE ore 20:00 Tolmezzo

Cena in piazza XX settembre organizzata dalla Proloco in occasione della Festa della Mela. Sarà per l’AOAF un’ occasione per ringraziare in particolare le “Associazioni amiche” e i sostenitori perché senza il loro contributo non sarebbe possibile sostenere i costi dei servizi che vengono offerti gratuitamente ai malati oncologici e/o in cure palliative e alle loro famiglie nel nostro territorio.

MERCOLEDì 21 SETTEMBRE alle ore 20:30 a Malborghetto

Incontro con la cittadinanza e le Amministrazioni comunali della Val Canale-Canal del Ferro per promuovere il corso di formazione per volontari AOAF che sarà realizzato in ottobre e per ascoltare le problematiche del territorio rispetto alla cure oncologiche e/o alle cure palliative.

GIOVEDì 22 SETTEMBRE alle ore 18:30 a Tolmezzo

Incontro pubblico sul tema “Progressi nella cura e prevenzione dei tumori”. Sarà la prima occasione di intervento pubblico del Dottor Follador nel suo nuovo incarico di Direttore della SOC di Oncologia di Tolmezzo e San Daniele. Il dottor Follador ha preso servizio il 1 settembre 2022. Da quando l’AOAF ha mosso i primi passi ad oggi le cure oncologiche sono progredite notevolmente offrendo nuove opportunità rispetto alla qualità di vita dei malati e alle prospettive di guarigione. Per questo i temi della serata saranno: stili di vita – prevenzione – nuove cure.

Infine verrà presentata la campagna di raccolta firme nazionale per promuovere una legge che definisca il “Diritto all’oblio oncologico” cioè la possibilità per chi è guarito di poter di nuovo usufruire di una serie di opportunità ad oggi negate come l’accesso a mutui, prestiti, assicurazioni e adozioni. Fondazione AIOM (Associazione Italiana Oncologia Medica) e FAVO (Federazione Italiana delle Associazioni in Oncologia) hanno realizzato la campagna di comunicazione “Io non sono il mio tumore” per sensibilizzare la popolazione sul tema. Oggi molte neoplasie sono curabili, e altre hanno un’aspettativa di vita lunga. Un paziente oncologico viene considerato “guarito” quando raggiunge la stessa attesa di vita della popolazione generale.
Si chiede per queste persone (circa un milione in Italia) il ripristino delle stesse opportunità garantite alla popolazione generale.