CARLO ZUFFI

(Casalecchio del Reno, 1928)

Il pittore bolognese Carlo Zuffi , diplomato all’Accademia di Belle Arti di Bologna, è stato affascinato dal popolo etrusco fin dai suoi primi passi artistici, ha approfondito lo studio di questa civiltà e in maniera del tutto naturale si è portato all’esecuzione di opere secondo il suo immaginario sull’affascinate popolo antico.

Carlo Zuffi dopo aver frequentato lezioni di pittura antica e moderna, acquisendo una notevole capacità operativa, ha intrapreso numerosi viaggi in diverse regioni d’Italia e d’Europa, visitando molti musei e aggiornandosi culturalmente. Nel contesto dei suoi spostamenti, ha avuto modo di visitare il Friuli, che poi ha scelto come regione preferita per i suoi soggiorni estivi, venendo ad abitare in Carnia, e precisamente nel Comune di Paluzza. Dopo aver esposto in varie località del Friuli Venezia Giulia, ha allestito una ampia personale a Palazzo Frisacco in Tolmezzo. Nella bella mostra risaltavano due opere, fra le più rappresentative dell’esposizione, che poi egli ha donato alla Galleria d’Arte Moderna Enrico De Cillia.

Le due tele rappresentano l’esito maturo di una lunga ricerca espressiva, sfociata in un astrattismo di carattere psicologico – allusivo, estremamente moderno per l’impianto compositivo e per l’uso del colore. I filamenti, i grovigli di matasse che si dipanano nello spazio, suggerito da forme geometriche essenziali, determinano una inedita sequenza di presenze biologico – psicologiche, che sembrano attraversare il cerchio di un immaginario microscopio entro il quale l’autore infila l’occhio “…per distinguere il formicolio interno della materia nei vetrini istologici del suo esame..”.

Per accedere ad ulteriori dati relativi alla catalogazione delle opere consultare il sito www.beniculturali.fvg.it.