UMBERTO MARTINA
(Dardago di Budoia, 1880 – Tauriano di Spilimbergo, 1945)
Il pittore Umberto Martina, come tanti altri artisti friulani, frequentò l’Accademia di Venezia, acquisendo una buona preparazione professionale che, accompagnata alla sua innata vocazione di pittore, gli consentì di operare con disinvoltura ed evidente capacità. “…Martina soggiornò a Monaco, dove maturò una personale disposizione al ritratto, genere pittorico che più di ogni altro lo rivelò artisticamente…”.
Sempre dibattuto fra l’adesione agli schemi di un linguaggio tardottocentesco, suggestioni liberty, la necessità di adeguarsi alle richieste della committenza e una pittura a tratti pervasa da «fremiti di libertà creativa che finiscono per farla uscire dall’alveo ottocentesco», Umberto Martina continuò a dividersi fra un’intensa produzione ritrattistica, caratterizzata quasi sempre da grande libertà, scioltezza, estro e vigore e altri generi, come rievocazioni settecentesche, rese con una particolare vivacità di tocco, soggetti sacri, nudi e alcuni rari paesaggi e vedute d’interni.
Le varie esperienze potenziarono le qualità di questo artista e ciò è facilmente deducibile dall’osservazione dell’opera esposta nella Galleria De Cillia. Si tratta di un olio di cm 27×40 datato 1935 e intitolato “Interno” nel quale disegno e colore si fondono nella pennellata, stesa con sicurezza costruttiva, per suggerire gli elementi che compongono l’arredo, ma grondante di tinte succose e di luce dorata. I marroni intensi, i rossi e i gialli conferiscono un grande senso di calore e di accoglienza al salotto rappresentato “…ricreando l’intimità di uno spazio in cui si articola e si aggrega, con spontaneità e naturalezza, la vita famigliare”.
Per accedere ad ulteriori dati relativi alla catalogazione dell’opera consultare il sito www.beniculturali.regione.fvg.it.