Una giornata d’Arte, Sport e Valori
Non è iniziata sotto buoni auspici metereologici la giornata del 18 maggio, con intense piogge che da settimane oramai, accompagnavano le giornate in Carnia. Ma a dispetto di tutte le più pessimistiche previsioni, proprio pochi istanti prima dell’inizio della cerimonia di inaugurazione del murale dedicato ad Enzo Cainero in quel di Ligosullo, il cielo si è rischiarato, dando non solo tregua all’incessante scrosciare della pioggia di quei giorni, ma ostentando pure qualche spiraglio di sole. Un vero e proprio evento nell’evento.
Quella tregua che è bastata al Sindaco ed alle autorità presenti per intitolare una targa commemorativa alla memoria di Enzo Cainero, che con la sua opera ha fatto conoscere le nostre terre al mondo intero grazie al giro d’Italia. La targa è stata apposta sul nuovo murale, realizzato per l’occasione dall’artista carnico Roberto Candotti (in arte Obi).
L’evento si è successivamente spostato alla galleria d’Arte moderna “Enrico de Cillia” dove è stato allestito un progetto denominato “Piccola Patria ed Emigrazione”. Un evento questo che è stato inserito nella ricca rassegna di manifestazioni della “Settimana della cultura friulana” per l’anno 2024, organizzato dalla Società Filologica Friulana. Sulla scia emotiva del ricordo di Enzo Cainero, l’evento “Piccola Patria ed Emigrazione” si è aperto con la proiezione di un documentario sulla figura del patron delle tappe friulane del Giro d’Italia. Intensi momenti d’emozione si sono susseguiti con le toccanti parole del figlio di Enzo, Andrea Cainero.
A concludere il ricordo di Enzo, legandolo al giro d’Italia, l’intervento del presidente dell’Ente Friuli nel Mondo Loris Basso che, assieme a Carlo Petris, ha presentato la targa della federazione dei Fogolars Furlans del Canada. Una targa questa, dedicata al primo ciclista friulano a tagliare il traguardo della tappa “mortegliano-sappada” che si sarebbe disputata pochi giorni dopo.
A seguire, è stato esposto al numeroso pubblico presente, il progetto PNRR “ITALEA – Turismo delle radici” del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. Un progetto di richiamo Nazionale indirizzato sia a coloro che già conoscono le proprie origini italiane e che vogliono organizzare un viaggio per esplorare i luoghi, le tradizioni e la cultura dei propri antenati, sia a chi desidera scoprire la propria discendenza italiana, e che potrà avvalersi di una rete di genealogisti esperti, pronti a guidarli in questo affascinante percorso di ricerca delle proprie radici. A presentarlo per il governo è intervenuta Cristina Lambiase, referente del ministero degli affari esteri per il FVG.
L’intenso programma si è poi focalizzato su un evento di grande spessore culturale, a perfetta integrazione del progetto “Piccola Patria ed Emigrazione”. E’ stata infatti inaugurata per l’occasione la mostra dell’artista friulano (residente a Modena) Giancarlo Corrado intitolata “Girando il Friuli con Gian il Camponese”. Oltre quaranta tele rappresentanti non solo i mestieri ed i costumi friulani di un tempo, ma anche numerose opere che ritraggono le ville e i castelli delle province di Udine, Pordenone e Gorizia, rimarranno esposte in Galleria fino al 16 giugno. Opere che, su espressa volontà dell’artista, saranno successivamente inviate in donazione ai numerosi fogolârs furlans sparsi per tutto il mondo. Un gesto di altruismo e generosità che Gian il Camponese, ha sintetizzato in poche ma stupende parole durante il suo intervento: “voglio che i miei quadri vadano ai friulani”.
Giancarlo Corrado, in cuor suo, assieme al suo inseparabile amico Maurizio Fanucchi, hanno espresso al pubblico presente la sincera e spontanea gratitudine per l’ospitalità e la cura con cui è stata allestita ed ideata la mostra. Una gratitudine che l’artista ha ricambiato con il generoso omaggio di un quadro al comune di Treppo Ligosullo. L’artista, in quei pochi giorni di permanenza in Carnia, ha trovato il tempo per un’altra importante donazione alla parrocchia di S.S. Vito, Modesto e Crescenzia, incontrando il parroco Don Sandro Tirelli e la direttrice di Carnia Alpina (nonchè promotrice dell’iniziativa), Danielle Maion. Il parroco ha ricevuto in dono dalle mani dell’Artista, un trittico raffigurante l’annunciazione, la nascita e l’adorazione. Le opere rimarranno perennemente esposte nella cappella dedicata alla Madonna di Lourdes.
Possiamo quindi affermare che l’evento sia riuscito in ogni suo proposito e che, grazie anche alla diretta streaming da parte dell’emittente locale VTC, abbia raggiunto tantissimi nostri compaesani nel mondo, toccando le anime ed il cuore di molti emigranti. A loro, come ho detto nella presentazione del 18 maggio, va il mio personale saluto e quello dell’Amministrazione che rappresento.