Cos’è il “Plan dei Baraz”?
Poco fuori l’abitato di Treppo Carnico esiste una viabilità forestale denominata “Lavinai”. Percorrendo tale sentiero, lungo circa due chilometri e facilmente praticabile, l’escursionista si ritrova inevitabilmente in uno spiazzo quasi pineggiante che subito conquista per le sue caratteristiche: il “Plan dai Baraz”
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- La scalinata del sentiero che parte dalla localita “Gosper”
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- La “maine di San Scimon”
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- Accoglienti tavolini per un riposino tra gli alberi
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- Dettaglio della statua lignea di San Simone
Cosa significa Baraz?
In carnico “Baraz” significa rovi, sterpi, più in generale vegetazione incolta. In realtà si tratta di una bella radura circondata da alti alberi che nelle giornate calde forniscono fresca e piacevole ombra: un’area attrezzata con tavoli e panche in legno e dotata della possibilità di organizzare all’aperto grigliate con gli amici. Vi si può accedere anche dalla località “Gospar” seguendo un viottolo che si inerpica lungo un tracciato ripido ma sicuramente più breve. Nel “plan dai baraz” si può ammirare anche una piccola edicola che ospita una statua lignea che ritrae San Simone, protettore dei boscaioli e dei taglialegna. Il bel manufatto è stato realizzato con maestria da Bruno Colledani, abile artigiano di Treppo Carnico. Ogni anno durante il mese di luglio viene organizzata in loco una giornata di festa (a base di cibi genuini, buona musica in compagnia e allegria assicurata) che registra sempre una buona partecipazione di residenti e turisti.
