• Il mondo delle leggende è affascinante ed esprime le peculiarità e le caratteristiche che attribuiscono una speciale connotazione e un significato aggiunto ad un popolo. E’ una ricchezza culturale importante che trae origine dalla tradizione orale, da racconti che inizialmente sono stati tramandati in maniera non scritta, da generazione a generazione, per spiegare qualche evento o qualche fenomeno.
    Le leggende rappresentano il racconto di avvenimenti straordinari riguardanti cose, persone, luoghi o eventi che si ritengono storicamente veri o verosimili; si tratta quindi di narrazioni fantastiche che fanno riferimento a personaggi o luoghi definiti, in cui cioè la componente storica (ovvero il realmente accaduto) e quella immaginaria (tutto quello che vi è stato via via aggiunto dalla fantasia popolare) s’intrecciano tanto strettamente da non permettere sempre di distinguere il vero dall’inventato, la storia dalla fantasia. Quindi non raccontano mai dei fatti puramente inventati ma contengono sempre una parte di verità che viene trasformata in fantasia perché gli uomini vogliono scoprire sempre la causa di certi fatti che non conoscono bene e pertanto cercano di spiegarli con l’immaginazione.
    Anche a Treppo ci sono esempi di questo patrimonio, leggende che la gente conosce, conserva e custodisce nel cuore contribuendo così a definire e comporre la memoria collettiva della nostra Comunità.

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  • LEGGENDE

    I maçarots

    Di fronte a Treppo Carnico, in cima al “Vialòn” nei pressi del “crét de Surute”, c’erano una grande roccia e una grotta dove si narra vivessero i famigerati maçarots. Vi chiederete perché famigerati? Erano creature paurose e terrificanti, crudeli, molto alte di statura, piuttosto brutte, con il corpo interamente ricoperto di peli, vestiti solamente delle pelli degli animali che cacciavano e, come scoprirete tra poco, anche poco intelligenti!

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    Il castello di Duron

    Nei secoli passati la famiglia di Moret (De Cillia) era una delle casate più facoltose del nostro paese; possedeva molte proprietà e immobili tra cui la casa signorile di Siaio. In poco tempo la famiglia era passata da una condizione di vita umile ad un’altra, completamente opposta, di agiatezza e benessere tipica dei ricchi proprietari terrieri. E questa leggenda vuole fornirci una spiegazione in merito…

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    Il clap dal louf

    A ricordo mio, dei miei genitori, e di mia nonna che me la raccontava, la vicenda che stiamo per narrarvi esiste da tempo immemore ed ha luogo proprio nel nostro paese. Narra la disavventura di una Madre che, come tutte le donne di un tempo, era costantemente impegnata nella cura dei figli, della casa, dei prati e del bestiame…

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    La leggenda del Cjascjelat

    Paolo detto “il Cramaro” era un giovane girovago bello e forte che sapeva accompagnare a meraviglia il suo canto dolce ed armonioso al suono del liuto. Una dote innata la sua, che attirava l’attenzione di  giovinette e castellane, le quali, incantate da quella melodiosa armonia, ricambiavano con graziosi sorrisi. Ma egli era innamorato perdutamente di una bellissima fanciulla di nome Rita…

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