GLI ALBORI

La musica racchiude in sé la capacità di unire le persone ed è in grado di entrare in diretto contatto con l’animo umano, esplicitando così tutto il suo valore culturale e sociale. La musica ha costituito sempre una componente importante nella vita dei treppolani accompagnandone i momenti di vita paesana.

Dal coro di Treppo sorto nel 1938 sotto la direzione del maestro Bruno De Cillia, “di Battistin”, al gruppo “dal Doi”, dalla mitica “Orchestra Volpe” alla fanfara fondata da don Lionello Baracetti nel 1960, la gente di Treppo ha sempre confermato l’amore e la passione per la musica che nei vari periodi l’hanno contraddistinta.

L’eredità lasciata proprio da don Lionello diede i suoi frutti e agli inizi degli anni ’70 in paese nacque un complesso, costituito solo da giovani, denominato “Gli Alleluia”: alla batteria Pierangelo Plazzotta, alla chitarra Luciano Plazzotta, alla chitarra basso Diego Morocutti, alla tromba Eros Cimenti, all’armonica a bocca Marco Lazzara, voce solista Duilio Zamparo. In seguito Duilio e Marco lasciarono il gruppo e furono sostituiti da Prospero Cimenti alla chitarra mentre Luciano Plazzotta passò alla pianola e diventò la voce solista del gruppo. Nessuno di loro aveva certo frequentato il conservatorio ma da veri autodidatti ci mettevano impegno, tenacia, costanza e volontà per imparare.

Questi baldi ragazzi dell’epoca furono dei pionieri perché rivoluzionarono il modo di partecipare alle funzioni religiose animandole in “versione beat”: novità assoluta per l’epoca (solo nella chiesa di Treppo e presso il collegio salesiano a Tolmezzo le funzioni erano accompagnate dalla musica!). La band si esibiva infatti in chiesa durante le varie liturgie e fu appoggiata nella sua intraprendenza da don Emilio Englaro che fu sacerdote a Treppo dal gennaio 1972 al settembre ’76. Egli accompagnò personalmente i ragazzi ad Udine per acquistare a rate gli strumenti (firmando come garante le relative cambiali!) e per procurarsi i nuovissimi spartiti recentemente accettati e approvati dalla Chiesa romana. Vi immaginate lo stupore di alcuni fedeli nel vedere a messa una band che suonava addirittura la batteria! Comunque il successo fu grande e la parrocchia di Treppo svolse un ruolo determinante nell’allora processo di ammodernamento delle liturgie, tanto che il gruppo musicale venne chiamato a solennizzare diversi matrimoni anche fuori paese.

Insieme agli “Alleluia” si presentava in chiesa anche un coro di bambini. La sede della Rai regionale, che curava una rubrica dedicata alla scoperta di nuovi talenti musicali, invitò il coro. La registrazione fu eseguita nella chiesetta di San Nicolò di Paluzza e per l’intero gruppo fu sicuramente molto emozionante riascoltarsi durante la trasmissione radiofonica curata dal giornalista Giancarlo Deganutti. Un vero successo per l’epoca! Il coro partecipò poi a diverse iniziative legate ai canti religiosi in Carnia ma anche fuori regione e all’estero.

La signora Mirella Fior, sorella di Eros, cucì personalmente a mano la divisa per tutti i componenti del gruppo: una camicia bianca, con il collo alla coreana e guarnita da una greca di colore blu per le cerimonie religiose, una blusa fucsia con jabot per le esibizioni più festaiole.

Al repertorio sacro quindi “Gli Alleluia” aggiunsero anche un assortimento di melodie più folcloristiche legate alla tradizione popolare che permise loro di esibirsi in feste paesane e sagre. In queste occasioni ad incrementare il gruppo fu chiamato Beppino Silverio di Cercivento, esperto suonatore di fisarmonica. I ragazzi così avevano trovato un modo per autofinanziarsi e onorare i debiti contratti con l’acquisto degli strumenti! In quegli anni furono addirittura invitati ad esibirsi in Lussemburgo, presso la comunità di nostri emigranti, grazie all’interessamento di Pasqualino Plazzotta, treppolano emigrato per lavoro all’estero ma con il paese natale sempre nel cuore. Al rientro da questo viaggio fecero tappa anche in Svizzera, a Winterthur, e lì suonarono davanti ad un pubblico costituito sicuramente da emigranti. In questa cittadina il contatto era stato fornito dal compaesano Carlo Concina che anni addietro vi aveva vissuto come emigrante.

LA NASCITA DEL CORO

Negli anni successivi Luciano Plazzotta fondò anche un coro composto da voci adulte, “La Corâl di Trep”, che sotto la sua guida ottenne grandi soddisfazioni. I numerosi coristi incisero anche una musicassetta “Sentiment e ligrie” presso la sala di registrazione A.V.F. (Anin Varin Fortune) di Nimis e nel 1977 la presentarono alla Comunità di Treppo durante una serata organizzata con i ballerini di Pasian di Prato. Il presidente in quegli anni era Carlo Concina, persona molto dinamica e attiva nel mondo del volontariato.

Negli anni successivi poi nacque un coro, chiamato “Val Pontaiba”, che sotto la direzione del maestro Adriano Zanier accomunava persone di Treppo Carnico e di Ligosullo. Il sodalizio iniziò la sua attività accompagnando la messa della notte di Natale. Nel mese di agosto del 1981 in collaborazione con il coro “Paularo” venne organizzata una rassegna corale che riscosse grande interesse in paese.

Dal 1985 la direzione della Corâl è stata affidata al maestro Paolo Morocutti che attualmente gestisce un gruppo di ventitré coristi e due strumentisti: basso elettrico e tastiera. La presenza di strumenti di accompagnamento rappresenta una caratteristica di questo sodalizio che nel corso degli anni, oltre a solennizzare le festività religiose più significative, ha inserito in repertorio pure alcuni canti popolari, cimentandosi talvolta in brani di successo reinterpretati negli arrangiamenti. Il coro ha partecipato a diverse uscite in territorio regionale ed in Austria; tra le altre si ricordano Lignano Sabbiadoro, Udine, Susans di Majano, Klagenfurt e Vienna. Le uscite in Austria sono sempre state organizzate in collaborazione con il compaesano Gherard Plazzotta che pur vivendo da tanti anni all’estero è rimasto molto legato alle sue origini.

Diverse sono state le persone che via via si sono avvicendati alla presidenza del coro; Oriana Del Fabbro, Ilva Urbano, Elio Del Moro, Luigi Copiz. Attualmente la presidente è Edda Plazzotta.

Fonti:

  • Raccolta e ristampa bollettini parrocchiali

  • Fotografie di Luciano Plazzotta, archivio Associazione Culturale Elio cav. Cortolezzis, Galdino Plos, Ettore Cortolezzis, Lina Moro, Ernestina Delli Zotti
  • Interviste a signori Luciano Plazzotta e Paolo Morocutti