• Esempi di architettura tipica di Treppo Carnico

    A Treppo Carnico ci sono ancora numerosi edifici di carattere storico, alcuni di questi hanno subito delle variazioni rispetto al loro stile iniziale. Ma oltre a queste abitazioni che comunque rimangono un esempio della nostra architettura, vanno segnalati numerosi edifici risalenti al 1600, 1700 che sono stati inclusi nel progetto di tutela storico-architettonica delle Belle Arti. Percorrendo le vie del paese tali strutture troneggiano sul resto dell’abitato testimoniando con la loro massiccia presenza la tecnica di costruzione di un tempo e l’agiatezza del proprietario; ne sono un esempio le scale in pietra, un vero lusso per l’epoca.

    Ne citiamo alcune tra le più caratteristiche. Nella località di Treppo troviamo la ex casa Canonica, la costruzione risale al 1737, mentre il  poggiolo e il portale in pietra risalgono al 1606 e fanno parte dei resti di un’altra antica casa. La casa “Batistin”, risalente al 1773, la casa “De Cillia Simone” dell’anno 1730, la casa “Surute” Englaro di tipo dominicale risale al sec. XVIII, la casa “Zanier” risalente al 1850 con portale d’ingresso in pietra bombata, pietre d’angolo squadrate in tufo, cornici di pietra alle aperture esterne e ballatoi in legno.In località Zenodis troviamo la casa “Morocutti” signorile edificio risalente al 1772, la casa “Cusina” con portale ad arco e distribuzione interna tipicamente carnica la cui epoca di costruzione è databile nel 1744, la casa “Craighero” detta della Scalotta, risalente al 1581 e rinnovata nel 1757.

    Lasciando Zenodis e percorrendo le vie di Siaio, troviamo numerose case seicentesche e settecentesche: casa “Pinau” il più vecchio edificio di Treppo Carnico con finestre appaiate in tufo e targa in tufo con la data di costruzione 1597, casa “de Filipe” databile 1700,  casa “Caruline” sul cui pregevole portale d’ingresso è riportata la data 1686, casa “Scala” un classico palazzetto seicentesco sul cui portale d’ingresso c’è la datazione 1721, casa “Coradin” un signorile edificio anteriore al XVIII secolo, casa “Moret” con prospiciente cortile cintato la cui epoca di costruzione risale al XVIII sec., la casa “Broili” databile tra il 1600 e il 1700, casa “De Cillia” un tipico esempio di costruzione rurale alpina realizzato nel tardo settecento, casa “de Zilie” (de Bepine) databile fine 1700 (rialzata negli anni tra le due guerre), in questa antica casa dimorava un facoltoso cramâr, ricordato per aver avuto un proprio cavallo ed inoltre un magazzino di stoffe dove attualmente c’è la taverna, casa “de Chini” pure databile intorno al 1700,   casa “Morocutti” a Tausia epoca di costruzione tra il 1700 e 1800, la casa dei fratelli Brunetti de Conte datata 1734.

    Notizie tratte da:
    Fonti locali, scritte ed orali ricavate da Angela Cortolezzis


  • Una volta a Treppo erano le case ad avere un nome, solitamente del proprietario, e ciò dava indicazione del luogo come le vie per noi oggi. Allo scopo di far semplicemente memoria di certi nomi, riportiamo un elenco tratto dalle testimonianze orali raccolte a Treppo Carnico da Manuela Quaglia e ampliato da Liliana Adami; al presente elenco mancano per ora le case in località Zenodis e Tausia. Potrebbero esserci delle inesattezze che eventualmente chiediamo di segnalare.

    A Treppo
    Cjase di Cec (Endo Morocutti)
    Puint di Cec
    Borc di Miniòn
    Cjase e mulin di Vani (ora fam. Bubisutti Maurizio)
    Cjase di Bulian
    Cjase dal Codèt (eredi Elio Craighero)
    Cjase dal Flic (Ennio De Cillia – ex bar Belvedere)
    Cjase di Zilie (Ivo e MariaRosa De Cillia – GE)
    Cjase di Scimon (Valeria De Cillia)
    Cjase di Scjulit – vicino alla chiesa – fam. Zanier
    Cjase dal Buz – ered. di Plazzotta Luigi
    Cjase da Pachite – de Irme (ora nuovi proprietari)
    Cjase de Sjine – de Egle (ora nuovi proprietari)
    Cjase di Gioufale – fra Treppo e Siaio (fam. Moro)

    A Siaio
    In Cortoleces
    Borc di Dortes
    Cjase dal Baiarç (in Dortes)
    Cjase di Faidùt (attualm. Alda Flora)
    Cjase di Cec e da Caruline (eredi di Milano)
    Cjase di Pinàu
    Cort dal Ros (gruppo case di fronte fontana)
    Cjase de Filipe (macell. Lazzara)
    Cjase de Pic (Enrica Mis – Milano)
    Cjase da Segate (Morocutti Luca di Titi e Clara)
    Cjase di siôr Toni dal Pin (eredi Antonina De Cillia)
    Cjase di Moret (nuovi proprietari)
    Cjase de Doie (Maria ed eredi di Carlo Englaro)
    Cjase de Chichin (eredi Morocutti)
    Cjase dal Cristil (dietro casa de Chichin)
    Cjase di Comet (eredi Morocutti Leonardo)
    Cjase di Moche (fam. Cusina)
    Cjase di Coradin (eredi di Aristide e di Mariute di Coradin)
    Cjase di Scjale (Giovanna Zanier e Adriana Sommavilla)
    Cjase di Breili (eredi di Ferdinando Moro)
    Cjase dal Vescul (Gianni Zotton)
    Cjase dal Pen
    Cjase de Minente (Elvio De Marchi)
    Cjase dal Picot (eredi fam. Moro)

    In Gleris
    Cjase di Cos (Aldo Baritussio)
    Cjase de Perte (sotto ex albergo Tersadia – Gian Carlo De Rivo)
    Cjase di Çoc (sotto il panificio – Emilio Delli Zotti)
    Cjase di Madìn (di fronte panificio – famiglia di Vinicio Moro)
    Cjase di Jacobe
    Cjase dal Cec
    Cjase di Cudîdo (rifatta vicino al lavatoio ex mulino)
    Cjase de Chini – via Saverie – (Fiorinda e Vincenzo Morocutti) Gian Carlo Lazzara
    Cjase Pina picjule – via Saverie – (Giuseppina De Cillia) Liliana Adami
    Ciase Cjandin – via Saverie – Giancarlo Giancarli VE