FEDERICA GALLI

(Soresina – CR, 1932)

Federica Galli è un’esponente di spicco dell’arte incisoria italiana. Nel 1946, convince i genitori a iscriversi al liceo artistico a Milano e nel 1950 all’Accademia di belle arti di Brera dove si diploma in pittura quattro anni dopo. Qui inizia a incidere (“Il paese dell’Alberta” del 1954 è la sua prima incisione) cimentandosi nell’acquaforte che non abbandonerà più.

Dagli anni Sessanta inizia una fitta serie di viaggi culturali che la portano nelle maggiori capitali europee e in paesi dalla tradizione incisoria meno radicata. Ed infatti l’artista si è affermata attraverso la padronanza della tecnica dell’incisione con cui riesce a conferire al segno una vibrazione particolare che trasfigura i soggetti trattati, come è possibile constatare, osservando l’opera presente nella raccolta De Cillia, intitolata “Il leccio”: è una incisione di cm 33×34 datata 1972.

Il tema degli alberi è ricorrente nei lavori della Galli, che non intende ritrarre semplicemente gli aspetti naturalistici dei vari esemplari vegetali, ma realizzare delle composizioni, in cui le masse del fusto e delle chiome delle piante creano una correlazione di tratti minuti che spingono ad un continuo movimento dello sguardo, intrappolato dal vorticoso rincorrersi di più direttrici che presto si creano e altrettanto presto si spezzano.

Per accedere ad ulteriori dati relativi alla catalogazione dell’opera consultare il sito www.beniculturali.regione.fvg.it.