GIANNI BORTA

(Udine 1941)

Gianni Borta ha iniziato ad esporre negli anni ’60 ed ha sviluppato una intensissima attività nel campo della pittura e della grafica, dedicandosi anche al mosaico, di cui diversi esemplari sono collocati in edifici pubblici.

Da un primo periodo, caratterizzato dal segno e dai temi tipici del neorealismo, riferito prevalentemente al mondo contadino del Friuli, Borta ha sviluppato via via una pittura nella quale il colore diventa il protagonista dell’opera, trasformandosi anche in grumi materici, fino a straripare oltre lo spazio della tela come un magma incontenibile. Interessante il video disponibile sul sito dell’artista www.gianniborta.com che spiega la modalità operativa che Borta utilizza per realizzare le sue opere.

La sua ricerca di naturalismo, un rapporto fedele tra uomo e natura lo porta a dipingere an plein air per rendere le sue immagini con la vivacità rigogliosa di giardini e fiori selvatici. Il quadro esposto nella Galleria De Cillia è intitolata “Papaveri tra i topinambur” è un olio di cm 40×50 datato 1975. Si tratta di uno dei temi dominanti della pittura di Gianni Borta, ossia l’interesse per i motivi naturalistici alquanto suggestivi costituiti dall’intreccio di erbe e fiori della vegetazione di campagna, trasformata in un impasto cromatico dominato dal rosso dei papaveri, dal giallo dei fiori topinambur e dal verde delle erbe di prato.

Per accedere ad ulteriori dati relativi alla catalogazione del quadro consultare il sito www.beniculturali.regione.fvg.it.