ANZIL TOFFOLO

(Monaco di Baviera, 1911 – Tarcento, 2000)

Anzil Toffolo è stato uno dei maggiori protagonisti della pittura friulana, soprattutto quale rappresentante fra i più significativi del neorealismo che caratterizzò il clima culturale del secondo dopoguerra.

La sua vocazione di pittore si espresse con grande capacità professionale, sia tramite il disegno che attraverso il colore e richiama la meditata conoscenza della pittura fiamminga, prediletta da Anzil.

L’opera presente nella Galleria De Cillia intitolata “Figura” (un olio di cm 50×60, del 1941), non appartiene al periodo neorealistico, in quanto è stata dipinta prima di quella stagione artistica e rappresenta un bel brano di pittura, ottenuto attraverso una corposa gamma di impasti dai toni morbidi e caldi.

Nelle opere neorealistiche incentrate sui temi delle Crocifissioni, allusive della perenne sofferenza dell’uomo oppresso o perseguitato, e delle Fucilazioni, in memoria delle atrocità della guerra, con il loro aggravamento registratosi nel corso della Resistenza, il segno e il colore di questo artista diventano incisivi e violenti, adeguati cioè alla drammaticità delle tematiche trattate. L’impianto compositivo si caratterizza per epica saldezza, facendo assumere alle opere il valore di una testimonianza storica di forte incisività.

Per accedere ad ulteriori dati relativi alla catalogazione consultare il sito www.beniculturali.regione.fvg.it.